Festival di Neuroetica e del Cervello Sociale 2024

06 ottobre 2024

Dall’8 al 12 ottobre torna la Terza edizione del Festival di Neuroetica e del Cervello Sociale. Questa formula sta ad indicare le caratteristiche di questo festival e dei suoi contenuti: l’attenzione alle questioni etiche che la realtà ci pone per l’accelerato sviluppo della scienza, le emergenze ambientali e il loro impatto sul sociale.
Ma, vuole anche indicare, con l’espressione “cervello sociale”, l’intima connessione che esiste tra tutti gli esseri umani, sicché la sorte di ognuno riguarda anche quella degli altri.
Il festival prevede un’intera settimana di conversazioni, presentazioni di libri, laboratori per adulti e ragazzi, rassegna cinematografica, musica che si snodano intorno a tre aree tematiche: intelligenza artificiale, emergenza ambientale e climatechange, salute e benessere.
Il calendario inizia in anteprima con il laboratorio Mindfulness ed ecopsicologia che si terrà all’aperto, in un parco cassinate.
A seguire, sempre in anteprima, la proiezione di tre filmati ottenuti con l’intelligenza artificiale.
Il festival pieno inizia con la proiezione del primo film della rassegna cinematografica: Lost Horizon di Frank Capra (1937) ovvero Shangrilà, il paese dell’eterna giovinezza e felicità.
Ci saranno durante la settimana relazioni sull’intelligenza artificiale: ChatGPT(Luca Mari), il caso Neuralink (Michela Balconi), coscienza ed intelligenza artificiale (Federico Zilio); sull’emergenza ambientale e sulla responsabilità individuale ed intergenerazionale (Alberto Pirni), sulle risorse alimentari e sul cibo di domani (Simeone, Russo), sui danni e sulle conseguenze degli allevamenti intensivi.
Nell’ultima giornata si affronteranno tematiche relative al benessere e alla saluta: dal tema della felicità (Sivia Pellegrini) alle nuove emergenze adolescenziali (Magda di Renzo), all’ecoansia (Vittoria Ardino), all’informazione sanitaria (Elisabetta Lalumera), all’utilizzazione di nuovi congegni per tornare a camminare (Christian Vassallo).
Di particolare interesse la giornata di giovedi, che si svolgerà presso l’Università La Folcara di Cassino, che vedrà la lectio magistralis online del prof. Guido Barbujiani, genetista di fama internazionale, che affronterà il tema dell’origine di noi europei.
Ci sposteremo poi nell’altra parte del mondo con (Matteo Miele) la relazione sul Buthan, il paese della felicità in cui si misura non il Pil Ma il prodotto interno di felicità.
Chiuderà la mattinata il debate filosofico sulla “Pace perpetua “ di Immanuel Kant (tema di estrema attualità) che vedrà protagonisti i ragazzi del liceo classico e del liceo scientifico di Cassino, e questo per ricordare la nascita del grande filosofo che nasceva, appunto, nel 1724 ma anche la nascita dello storico Liceo classico Cassinate “Giosuè Carducci” che nasceva nel 1824.
Durante i cinque giorni proseguirà la rassegna cinematografica sempre con film che rispecchiano gli ambiti tematici trattati: da Another end, a C’era una volta in Buthan, a Before the Flood, docu-film di Leonardo di Caprio.
In contemporanea molte le iniziative per i bambini e ragazzi.: dalla proiezione del film Cuore (Ilaria Ricciuti-psicoanalista) volto all’educazione alle emozioni ed ai sentimenti, ai laboratori di biologia marina (Jessica Vettese) ai laboratori di Mindfulness (Sergio Cortese)
Si chiuderà il sabato pomeriggio con una tavola rotonda coordinata dalla prof.ssa Maria Luisa Iavarone (Università Parthenope) sulla scuola (dove sta andando la scuola italiana? È ancora formativa?) che vedrà, accanto ad altri relatori l’intervento di Maria Rita Parsi. In serata intrattenimento musicale con il gruppo UDI. Il Festival è, ovviamente, animato da ricercatori e studiosi eminenti nel campo della ricerca e gode del sostegno scientifico della Sine (Società Italiana di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze).